Decreto Coesione 2024
Il Decreto Coesione 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2024. Questo provvedimento, in attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), introduce nuove misure per promuovere l’occupazione e ridurre i divari territoriali. Ecco i dettagli principali:
Autoimpiego nel lavoro autonomo e libere professioni
- Il decreto prevede due interventi: Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0.
- I beneficiari sono giovani under 35, in condizioni di marginalità o vulnerabilità sociale, disoccupati o destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL).
- Sono previsti finanziamenti per servizi di formazione, accompagnamento alla progettazione preliminare e sostegni all’investimento.
Incentivi all’autoimpiego nei settori strategici
- Le persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni e avviano un’attività imprenditoriale nei settori strategici (sviluppo di nuove tecnologie, transizione digitale ed ecologica) possono richiedere l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, fino a 800 euro al mese per ciascun lavoratore.
- Questo incentivo è valido dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025.
Inoltre, il decreto mira a rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027, promuovendo la coesione nazionale e l’occupazione nelle regioni del Mezzogiorno.
Incentivi Assunzione Lavoro Dipendente
Il Decreto Coesione 2024 prevede tre nuovi bonus contributivi per l’assunzione di giovani, donne e soggetti residenti nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno:
Giovani sotto i 35 anni:
- Possono essere assunti fino a dicembre 2025 con uno sgravio contributivo totale fino a 500 euro mensili per due anni.
- In alcune regioni meridionali, questo bonus può arrivare a 650 euro.
- È utilizzabile anche per assunzioni successive se il primo datore di lavoro non ne fruisce completamente a causa di interruzione del rapporto (art. 22).
Lavoratrici svantaggiate:
- Il bonus è analogo a quello dei giovani, con esonero totale fino a 650 euro mensili per 24 mesi.
- Applicabile alle assunzioni dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025 (art. 23).
Assunzioni senza limiti di età:
- Anche per tutte le assunzioni, esclusi dirigenti e lavoratori domestici, nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno (Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
- L’esonero si estende fino a 30 mesi.
Gli esoneri non sono cumulabili con altri benefici, ma sono compatibili senza riduzioni con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216).
La gestione dell’esonero, con monitoraggio di spesa, è affidata all’INPS e richiede l’autorizzazione della Commissione Europea .
Sgravi Contributivi per l’Assunzione di Giovani
Il Decreto Coesione 2024 prevede incentivi per l’assunzione di giovani lavoratori a tempo indeterminato. Di seguito i dettagli del Decreto Coesione:
Bonus Giovani 2024-2025
Beneficiari:
- Dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025, i datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale di età inferiore ai 35 anni, senza esperienza di lavoro a tempo indeterminato, possono beneficiare di un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali (esclusi i premi INAIL).
- L’esonero è valido per un massimo di 24 mesi e può arrivare fino a 500 euro mensili.
- Nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), l’importo massimo sale a 650 euro mensili.
- Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e gli apprendisti, ma l’esonero si applica anche in caso di precedente assunzione con contratto di apprendistato non confermato.
Limitazioni:
- L’esonero non spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, hanno effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva.
- Se il lavoratore viene licenziato nei sei mesi successivi all’assunzione incentivata, l’esonero viene revocato e il beneficio deve essere restituito.
Risorse Finanziarie:
- 34,4 milioni di euro per il 2024
- 458,3 milioni di euro per il 2025
- 682,5 milioni di euro per il 2026
- 254,1 milioni di euro per il 2027.
Bonus Donne
L’Articolo 23 del Decreto Coesione 2024 prevede un simile esonero totale per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Ecco i dettagli:
Beneficiari:
- Donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno.
- Donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.
Esonero Contributivo:
- L’esonero è pari a 650 euro su base mensile.
- È richiesto un conseguente incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.
Limiti di Spesa:
- Per l’anno 2024: 7,1 milioni di euro
- Per l’anno 2025: 107,3 milioni di euro
- Per l’anno 2026: 208,2 milioni di euro
- Per l’anno 2027: 115,7 milioni di euro.
Bonus per Piccole Imprese nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno (ZES)
Il Decreto Coesione 2024 prevede un bonus per le piccole imprese che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (ZES). Ecco i dettagli:
Beneficiari:
- Soggetti under 35, disoccupati da almeno ventiquattro mesi.
- Soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero.
Esonero Contributivo:
- L’esonero è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (esclusi i premi e contributi INAIL).
- Il limite massimo di importo è di 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.
- Il beneficio è valido per un periodo massimo di 24 mesi.
Misure per il lavoro autonomo
Il Decreto Coesione prevede misure per promuovere l’autoimpiego e sostenere l’occupazione nel lavoro autonomo. Ecco i dettagli:
Autoimpiego Centro-Nord Italia e Investire al Sud – Resto al Sud 2.0:
Queste due iniziative finanziano attività imprenditoriali e libere professioni.
- Beneficiari includono persone giovani (sotto i 35 anni), disoccupate da almeno dodici mesi, in condizioni di marginalità o vulnerabilità sociale, e donne inoccupate, inattive o disoccupate.
- Le iniziative prevedono servizi di formazione, accompagnamento alla progettazione preliminare e tutoraggio per incrementare le competenze.
- Gli interventi di sostegno includono incentivi finanziari per i soggetti destinatari.
Altre Misure per il Lavoro
Oltre alle misure precedentemente menzionate, il Decreto Coesione include anche le seguenti disposizioni:
Iscrizione d’Ufficio dei Percettori NASPI nella Piattaforma SIISL:
- I percettori del NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) saranno iscritti automaticamente nella piattaforma SIISL (Sistema Informativo Integrato dei Servizi per il Lavoro).
Nuovo Decreto Ministeriale per l’Utilizzo del SIISL:
- Sarà previsto un nuovo decreto ministeriale per consentire l’utilizzo del SIISL da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori.
- Questo permetterà l’inserimento di offerte di lavoro o ricerche di lavoro tramite la piattaforma.
Modifica dei Limiti di Importo degli Appalti:
- Per l’applicazione dell’obbligo, il responsabile del progetto negli appalti pubblici e il committente negli appalti privati dovranno verificare la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva.
- Questo riguarda i limiti di importo degli appalti.
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