Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR Lazio) ha recentemente emesso una sentenza di rilevante importanza per il settore degli appalti pubblici, chiarendo l’obbligo di indicazione separata delle prestazioni effettuate dai singoli partecipanti, nei consorzi stabili rispetto ai raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) e altri consorzi ordinari. La sentenza è scaturita da un ricorso presentato da alcune imprese escluse da una gara d’appalto per l’affidamento di lavori.
Il TAR Lazio ha respinto il ricorso, stabilendo che l’obbligo di indicare separatamente le prestazioni eseguite dai singoli partecipanti, si applica esclusivamente ai RTI e ai consorzi ordinari. Tale obbligo, infatti, non riguarda i consorzi stabili. Quest’ultimi, diversamente dalle altre forme di partecipazione plurisoggettiva, possono eseguire le prestazioni o con la propria struttura interna o tramite le consorziate indicate in sede di gara, senza che ciò costituisca subappalto. È importante notare che, in ogni caso, il consorzio stabile mantiene una responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante. La sentenza ribadisce un orientamento giurisprudenziale consolidato del TAR Lazio in materia di appalti pubblici, fornendo ulteriore chiarezza sulle distinzioni tra i vari tipi di consorzi e raggruppamenti di imprese. Questo chiarimento è fondamentale per le imprese che partecipano alle gare d’appalto, in quanto specifica gli obblighi documentali e operativi a cui devono attenersi. Oltre alla questione principale, la sentenza del TAR Lazio affronta diversi aspetti rilevanti:
TAR Lazio: Chiarimenti sugli Obblighi dei Consorzi Stabili nelle Gare d’Appalto
Motivi della Decisione
Rilevanza della Sentenza
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