Sblocco crediti superbonus: come approfittarne

01/07/2023

Sblocco crediti superbonus

Il superbonus è una delle misure più vantaggiose introdotte dal Decreto Rilancio del 2020 per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica degli immobili. Si tratta di una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di opere volte al miglioramento della classe energetica o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.

Il superbonus si aggiunge agli altri bonus edilizi già esistenti, come l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni, il bonus facciate, il bonus mobili e il sismabonus, che prevedono detrazioni fiscali di diversa entità a seconda della tipologia e dell’entità degli interventi.

Per usufruire del superbonus e degli altri bonus edilizi, i contribuenti hanno la possibilità di scegliere tra tre modalità:

  • Detrazione diretta in 5 o 10 anni in base alla tipologia di bonus;
  • Sconto in fattura da parte del fornitore che anticipa il credito al cliente;
  • Cessione del credito a terzi, come banche, assicurazioni o altri soggetti interessati all’acquisto dei crediti fiscali.

La cessione del credito è una modalità molto vantaggiosa per i contribuenti che non hanno la capacità o la volontà di sostenere le spese per gli interventi edilizi, in quanto permette di ottenere un rimborso immediato o quasi del valore del credito fiscale.

Tuttavia, questa modalità ha subito delle difficoltà e dei rallentamenti a causa di alcune norme introdotte dal Decreto Sostegni bis e dal Decreto Blocca cessioni, che hanno limitato la possibilità di cedere il credito a determinati soggetti e hanno introdotto delle misure antifrode che hanno reso più complessa la procedura.

Per questo motivo, molti contribuenti si sono trovati in una situazione di stallo, con i crediti fiscali bloccati e le banche restie ad acquistarli per il rischio di incorrere in sanzioni o contenziosi.

Per risolvere questa situazione, il Governo ha approvato il Decreto Aiuti bis, che ha introdotto delle novità per lo sblocco della cessione del credito del superbonus e degli altri bonus edilizi.

Le novità del Decreto Aiuti bis per lo sblocco della cessione del credito

Il Decreto Aiuti bis, convertito in legge il 14 settembre 2023, ha previsto delle modifiche al Decreto Blocca cessioni, introducendo delle semplificazioni e delle deroghe per favorire lo sblocco della cessione del credito.

In particolare, le novità riguardano:

  • La **responsabilità solidale** tra cedente e cessionario del credito in caso di violazione delle norme relative al superbonus e agli altri bonus edilizi. Con il Decreto Aiuti bis, la responsabilità scatta solo se il cessionario ha concorso nella violazione con **dolo o colpa grave**, e non più con semplice colpa. Inoltre, la responsabilità è limitata alla quota di credito ceduta e non all’intero importo.
  • La **remissione in bonis** per le cessioni del credito effettuate entro il 31 marzo 2023 senza aver comunicato all’Agenzia delle Entrate i dati relativi agli interventi edilizi. Con il Decreto Aiuti bis, è possibile regolarizzare la situazione entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, senza incorrere in sanzioni.
  • La **detrazione diretta** in 10 anni per i contribuenti che hanno optato per la cessione del credito ma non sono riusciti a cederlo entro il 31 dicembre 2022. Con il Decreto Aiuti bis, è possibile rinunciare alla cessione del credito e fruire della detrazione diretta in 10 anni, anziché in 5 anni come previsto dalla normativa ordinaria.
  • Le **deroghe** alla possibilità di cedere il credito a determinati soggetti, come le regioni, gli enti locali, gli enti del terzo settore, gli IACP e le cooperative. Con il Decreto Aiuti bis, è possibile cedere il credito a questi soggetti in presenza di determinate condizioni, come ad esempio la sottoscrizione di un contratto preliminare o il pagamento dei bonifici entro una certa data.

Come approfittare delle novità per lo sblocco della cessione del credito

Le novità introdotte dal Decreto Aiuti bis per lo sblocco della cessione del credito sono sicuramente positive e possono contribuire a riavviare il mercato degli acquisti dei crediti fiscali legati al superbonus e agli altri bonus edilizi. Tuttavia, per approfittare delle agevolazioni fiscali è necessario seguire alcune regole e adempiere a determinati obblighi, tra cui:

  • Verificare i **requisiti** per accedere al superbonus e agli altri bonus edilizi, come ad esempio la tipologia di immobile, la destinazione d’uso, la classe energetica, il rischio sismico, le spese ammissibili, i limiti di importo e le scadenze.
  • Scegliere i **fornitori** qualificati per la realizzazione degli interventi edilizi, come ad esempio le imprese edili, i professionisti abilitati, gli EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) o i CAF (Centri di Assistenza Fiscale).
  • Ottenere le **autorizzazioni** necessarie per gli interventi edilizi, come ad esempio le comunicazioni al Comune, le concessioni edilizie, le autorizzazioni paesaggistiche o ambientali.
  • Effettuare i **pagamenti** tramite bonifico bancario o postale con causale specifica e codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  • Richiedere le **certificazioni** attestanti la conformità degli interventi edilizi ai requisiti richiesti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi, come ad esempio l’attestato di prestazione energetica (APE), l’asseverazione del tecnico abilitato, la dichiarazione di conformità degli impianti.
  • Comunicare all’**Agenzia delle Entrate** i dati relativi agli interventi edilizi e alla cessione del credito tramite il portale dedicato o tramite i CAF.
  • Cercare un **cessionario** interessato all’acquisto del credito fiscale, come ad esempio una banca, una assicurazione o un altro soggetto privato o pubblico.
  • Stipulare un **contratto** di cessione del credito con il cessionario, indicando le modalità e le condizioni dell’operazione.
  • Rinunciare alla **detrazione diretta** in favore della cessione del credito tramite una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Per facilitare la procedura di cessione del credito, è possibile avvalersi dell’assistenza di professionisti qualificati, come ad esempio i CAF, che possono offrire consulenza e supporto nella gestione delle pratiche fiscali e burocratiche.

Conclusioni

In conclusione, lo sblocco della cessione del credito del superbonus e degli altri bonus edilizi rappresenta una grande opportunità per i contribuenti che vogliono migliorare la qualità e il valore dei loro immobili, riducendo i consumi energetici e aumentando la sicurezza sismica. Grazie alle novità introdotte dal Decreto Aiuti bis, è possibile cedere il credito a terzi in modo più semplice e sicuro, ottenendo un vantaggio economico immediato o quasi. Per approfittare delle agevolazioni fiscali, però, è necessario seguire le regole e gli adempimenti previsti dalla normativa, affidandosi a fornitori qualificati e competenti.

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