
Transizione 5.0 – Credito d’imposta e PNRR
Il Piano Transizione 5.0, approvato dal Consiglio dei Ministri, è un piano di incentivi volto a promuovere la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane. Questa iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il Piano Transizione 5.0 mira a sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, seguendo quanto previsto dalla decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023. In particolare, l’Investimento 15 – “Transizione 5.0”, all’interno della Missione 7 – REPowerEU, istituisce questo piano per favorire la modernizzazione e la sostenibilità delle aziende italiane.
A chi è rivolto?
Il Piano Transizione 5.0 è rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, è riconosciuto, nei limiti delle risorse di cui al comma 21, un contributo, sotto forma di credito d’imposta.
Le Agevolazioni del Piano Transizione 5.0
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, i progetti di innovazione conseguano complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3 per cento o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.
Rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche:
- i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding); b) i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a). Il credito d’imposta è riconosciuto: nella misura del 35 per cento del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, nella misura del 15 per cento del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, nella misura del 5 per cento del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria. Il riconoscimento del contributo è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, secondo criteri e modalità individuate con il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, che rispetto all’ammissibilità e al completamento degli investimenti, attesta: a) ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni di cui al comma 4;
- ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante e l’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate pena il rifiuto dell’operazione di versamento, entro la data del 31 dicembre 2025. Con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le modalità attuative delle disposizioni di cui al presente articolo, con particolare riguardo:
- al contenuto nonché alle modalità e ai termini di trasmissione delle comunicazioni, delle certificazioni e dell’eventuale ulteriore documentazione atta a dimostrare la spettanza del beneficio, nonché la pertinenza e la congruità delle spese sostenute e l’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
- ai criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito, anche in relazione allo scenario controfattuale di cui al comma 9; e dell’esistenza degli ulteriori requisiti tecnici correlati agli investimenti;
- alle procedure di concessione del contributo e di fruizione del credito d’imposta, nonché di controllo, esclusione e recupero del beneficio atte a garantire il rispetto della normativa nazionale ed europea;
- alle modalità finalizzate ad assicurare il rispetto del limite di spesa di cui al comma 21;
- all’individuazione dei requisiti, anche in termini di indipendenza, imparzialità, onorabilità e professionalità, dei soggetti autorizzati al rilascio delle certificazioni ex ante ed ex post di cui al comma 11 e di quelle di cui al comma 15, nonché alle coperture assicurative di cui gli stessi devono dotarsi per tenere indenni le imprese in caso di errate valutazioni di carattere tecnico;
- all’individuazione delle eccezioni e delle specifiche connesse agli investimenti non agevolabili di cui al comma 6;
- alle modalità con cui assicurare che almeno 4,032 miliardi di euro contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, in conformità all’allegato VI del regolamento (UE) 241/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021.
Quando ci si approccia ad un progetto di transazione 5.0 ci si accorge delle tante variabili che possono condizionare il progetto: requisiti dei macchinari, organizzazione aziendale e vincoli normativi per l’ottenimento degli incentivi sono solo i principali elementi da tenere in considerazione.
Percentuale di riduzione dei consumi energetici | Tipologia di investimento | Importo investimento | Credito d’imposta |
---|---|---|---|
3-6% | Struttura produttiva | Sino a 2,5 milioni | 35% |
3-6% | Struttura produttiva | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 15% |
3-6% | Struttura produttiva | Da 10 milioni a 50 milioni | 5% |
5-10% | Processo | Sino a 2,5 milioni | 35% |
5-10% | Processo | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 15% |
5-10% | Processo | Da 10 milioni a 50 milioni | 5% |
6-10% | Struttura produttiva | Sino a 2,5 milioni | 40% |
6-10% | Struttura produttiva | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 20% |
6-10% | Struttura produttiva | Da 10 milioni a 50 milioni | 10% |
10 – 15% | Processo | Sino a 2,5 milioni | 40% |
10 – 15% | Processo | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 20% |
10 – 15% | Processo | Da 10 milioni a 50 milioni | 10% |
>10% | Struttura produttiva | Sino a 2,5 milioni | 45% |
>10% | Struttura produttiva | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 25% |
>10% | Struttura produttiva | Da 10 milioni a 50 milioni | 15% |
>15% | Processo | Sino a 2,5 milioni | 45% |
>15% | Processo | Da 2,5 milioni a 10 milioni | 25% |
>15% | Processo | Da 10 milioni a 50 milioni | 15% |

La Nostra Proposta
Analisi di Fattibilità tecnica
Analisi e valutazione sistematica delle caratteristiche, dei costi e dei possibili risultati di un progetto Industria 4.0 sulla base di una preliminare idea di massima.
Consulenza personalizzata
Consulenza preliminare di un progetto Industria 4.0 per valutare lo stato iniziale a livello organizzativo e per scogliere i dubbi connessi ai vincoli normativi per l’ottenimento degli incentivi.
Comprendi i vantaggi tecnici potenziali
Qualifica Group ti spiega in modo pratico, semplice e veloce cosa è Transizione 5.0. La nostra consulenza è mirata ad ogni realtà che ci viene proposta, per rispondere in modo specifico ad ogni richiesta del mercato.
Ottimizzazione delle tempistiche di progetto
Affidati a qualifica Group fin dalla fase preliminare di studio ed analisi per ottimizzare il tempo e le risorse necessarie al progetto, senza rischiare di incorrere in ritardi o stop imprevisti.
Approfondisci le agevolazioni fiscali
Un progetto Transazione 5.0 non è solo tecnologia: in un contesto economico in continua mutazione fatto di incentivi e crediti d’imposta, Qualifica Group ti guiderà verso la scelta economica migliore per le esigenze prospettate.
Competenza ed esperienza al tuo servizio
Scegliere Qualifica Group significa poter contare su un team di esperti competenti in materia Transizione 5.0, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo.
I Vantaggi
Il Piano Transizione 5.0 del PNRR offre numerosi vantaggi alle aziende italiane, tra cui:
Incentivi economici:
- Crediti d’imposta per risparmio energetico: Le aziende che raggiungono determinati obiettivi di risparmio energetico possono beneficiare di crediti d’imposta. L’aliquota ordinaria è pari al 35% del costo degli investimenti, fino a un limite di 2,5 milioni di euro.
- Investimenti in beni strumentali: Il Piano Transizione 5.0 mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per sostenere le aziende che investono in beni strumentali per la riduzione dei consumi energetici, la digitalizzazione e la transizione green.
- Detassazione per l’acquisto di beni strumentali 4.0: Le aziende che investono in beni strumentali 4.0 possono usufruire di una detassazione del 100% del costo.
Sostegno alla ricerca e sviluppo:
- Sgravi fiscali per le spese in R&S: Il Piano Transizione 5.0 prevede sgravi fiscali per le spese sostenute dalle aziende in attività di ricerca e sviluppo.
- Supporto per la collaborazione tra università, centri di ricerca e industria: Il Piano facilita la collaborazione tra il mondo accademico e il settore industriale per lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni innovative.
Formazione e sviluppo delle competenze:
- Voucher per la formazione: Le aziende possono richiedere voucher per la formazione dei propri dipendenti sulle tecnologie 4.0 e sulla transizione digitale.
- Programmi di reskilling e upskilling: Il Piano Transizione 5.0 finanzia programmi di formazione per la riqualificazione e l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori.
Altri vantaggi:
- Semplificazione delle procedure amministrative: Il Piano Transizione 5.0 mira a semplificare le procedure amministrative per le aziende che intendono accedere agli incentivi.
- Creazione di nuove opportunità di business: La transizione digitale e green può creare nuove opportunità di business per le aziende italiane.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’importante opportunità per le aziende italiane per:
- Migliorare la competitività: L’adozione di tecnologie 4.0 e la transizione digitale e green possono aumentare la competitività delle aziende italiane sui mercati globali.
- Ridurre i costi: L’efficientamento energetico e la digitalizzazione dei processi produttivi possono portare a una riduzione dei costi aziendali.
- Accrescere la sostenibilità: La transizione green può aiutare le aziende a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.
Le aziende che coglieranno l’opportunità del Piano Transizione 5.0 saranno in grado di posizionarsi al meglio per il futuro, competendo con successo nel contesto globale e contribuendo allo sviluppo sostenibile del Paese.
- La Nostra Proposta
- I Vantaggi
La Nostra Proposta
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- Investimenti in beni strumentali: Il Piano Transizione 5.0 mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per sostenere le aziende che investono in beni strumentali per la riduzione dei consumi energetici, la digitalizzazione e la transizione green.
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- Voucher per la formazione: Le aziende possono richiedere voucher per la formazione dei propri dipendenti sulle tecnologie 4.0 e sulla transizione digitale.
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- Ridurre i costi: L’efficientamento energetico e la digitalizzazione dei processi produttivi possono portare a una riduzione dei costi aziendali.
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Il team di Qualifica Group può effettuare analisi di fattibilità specifiche per macchinari Industria 4.0, valutare il grado di organizzazione aziendale attuale, scogliere i dubbi connessi ai vincoli normativi per l'ottenimento degli incentivi e, più in generale, affiancare le imprese nel percorso di transizione 4.0 fin dalla fase embrionale del progetto. Contattaci Subito!