Con il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, 30 agosto 2023, n.176, è stato avviato il progetto Agenda SUD, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il piano si è rivolto inizialmente a 150 scuole delle regioni del mezzogiorno, di cui: 50 scuole primarie, 50 scuole secondarie di primo grado, 50 scuole secondarie di secondo grado. Il piano ha una durata biennale (2 anni scolastici, 2023\2024, 2024\2025).
Di cosa si tratta nello specifico?
È un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito volta a ridurre le disuguaglianze educative nelle regioni del Mezzogiorno italiano che, attraverso un programma articolato, ha come obiettivo quello di rafforzare il sistema scolastico, ridurre la dispersione scolastica e migliorare le competenze degli studenti in un’area storicamente svantaggiata.
Come funziona l’Agenda SUD
L’Agenda SUD si compone di una serie di interventi mirati, che si basano sulle esigenze specifiche delle scuole localizzate in contesti socio-economici difficili.
Quali sono i principali passaggi?
Innanzitutto, l’identificazione: bisogna individuare le scuole più fragili, quelle che necessitano di un sostegno maggiore, valutazione che avviene tramite un’analisi accurata dei tassi di dispersione scolastica, ma anche sulle competenze degli studenti, principalmente attraverso prove Invalsi. Inoltre, è necessario attuare dei piani di intervento personalizzati per ogni istituto individuato che tengano conto delle esigenze specifiche di ogni territorio.
È necessaria una formazione continua del personale scolastico che affronterà corsi di formazione destinati allo sviluppo di nuove competenze in ambito sia didattico che pedagogico. Altro elemento fondamentale è la collaborazione di figure professionali esterne come psicologi, pedagogisti e mediatori culturali a supporto delle scuole e quindi, dei ragazzi, in modo da abbattere barriere culturali e sociali.
Ogni progetto viene costantemente monitorato in modo da verificare passo passo i progressi e valutare l’attuazione di strategie diverse, ove necessario.
Il futuro del Mezzogiorno
Quelle che l’Agenda SUD deve affrontare sono sfide complesse, a partire dalle disuguaglianze di tipo socio-economico; nel sud Italia la povertà e l’emarginazione sociale incidono tanto e negativamente sull’istruzione. Ma non solo, molte scuole nel mezzogiorno mancano di risorse sia in termini di personale che di materiali didattici; l’obiettivo è appunto quello di compensare queste lacune attraverso finanziamenti mirati e la fornitura di attrezzature didattiche innovative.
L’Agenda SUD potrebbe potenzialmente generare effetti significativi sul lungo periodo, riducendo al minimo il fenomeno della dispersione scolastica, garantendo agli studenti il completamento del ciclo di studi. L’obiettivo principale del progetto è quello di abbattere il tasso di abbandono scolastico, garantendo che un maggior numero di studenti completi gli studi, principalmente ma non solo, con il rafforzamento di materie che in futuro saranno necessarie allo sviluppo economico quali scienze, tecnologia e altre materie scientifiche.
Questa iniziativa nasce poiché, per garantire uno sviluppo sociale adeguato, avere una altrettanto adeguata istruzione è fondamentale per il progresso economico e sociale delle regioni del sud, preparando le future generazioni a contribuire attivamente allo sviluppo dei loro territori.
Per comprendere l’efficacia dell’Agenda SUD, basta fare riferimento ad alcuni progetti che hanno già avuto successo, come la creazione di laboratori di potenziamento, che offrono ulteriore supporto agli studenti nelle competenze di base, mostrando risultati promettenti nel ridurre le lacune scolastiche; anche l’introduzione di percorsi di alternanza scuola lavoro ha permesso agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro, sviluppando competenze utili per il futuro professionale; l’adozione di piattaforme digitali ha migliorato nettamente la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, permettendo agli insegnanti di monitorare più da vicino i progressi degli studenti; in alcune realtà, le scuole hanno stretto partnership con imprese locali, offrendo agli studenti opportunità di stage e formazione sul campo.
L’Agenda SUD rappresenta una sfida complessa ma fondamentale per il futuro del sistema educativo italiano, investire nell’istruzione nel Mezzogiorno significa non solo ridurre le disuguaglianze sociali, ma anche fornire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per contribuire al progresso economico e sociale del Paese, ma soprattutto a dare speranza per credere nelle loro capacità di poter costruire un ambiente in cui vivere che sia migliore e che offra maggiori possibilità di crescita e sviluppo.